Argentario Divers

Guida completa alle immersioni profonde: esplora le meraviglie del mondo sottomarino

Scopri i segreti delle immersioni profonde: un viaggio affascinante tra relitti sommersi, creature marine rare e sfide emozionanti che solo il mare aperto può offrire. Vuoi sapere cosa succede oltre i 40 metri di profondità? Leggi l’articolo e preparati ad immergerti in un mondo sconosciuto!

simone nicolini
Simone Nicolini
Founder of Argentario Divers and Diving Instructor
immersioni profonde

Le immersioni profonde rappresentano una delle esperienze subacquee più affascinanti e impegnative, ma richiedono conoscenze e preparazione specifiche per garantire la sicurezza del subacqueo. In questo articolo esploreremo cosa si intende per immersioni profonde, i brevetti necessari, i rischi, le meraviglie che si possono ammirare.

Indice:

Che cosa si intende per immersioni profonde?

Il concetto di immersione profonda cambia a seconda del subacqueo con cui si ha a che fare. Da Open Water Diver alle prime armi, abilitato ad arrivare a 18 metri, già i 40 metri raggiunti dai subacquei Deep sembrano un abisso. Con l’esperienza poi tutto cambia: più si fanno immersioni e si approfondisce la teoria, più quelle che prima si credevano profondità inaccessibili diventano un obiettivo a portata di mano.

Brevetti necessari per cominciare l’avventura subacquea

Lo scopo di ogni corso è quello di formare subacquei capaci di immergersi in sicurezza alla profondità alla quale sono abilitati, ed è proprio questo il motivo per cui per i livelli iniziali la profondità è piuttosto ridotta: si permette ai nuovi subacquei di fare esperienza in ambiente controllato, prima di accedere al livello successivo.

Nell’ambito dell’immersione ricreativa, sono 3 i livelli che si affrontano per arrivare alla profondità di 40 metri, prima di entrare nel mondo della subacquea tecnica:

  1. Open Water Diver: questo è il primo livello di certificazione per i subacquei ricreativi. Consente di immergersi fino a 18 metri.
  2. Advanced Open Water Diver: con questa certificazione, i subacquei possono raggiungere i 30 metri di profondità, trattando argomenti che ampliano il panorama già affrontato nel corso Open Water Diver.
  3. Deep Diver: questa certificazione permette ai subacquei di esplorare fino a 40 metri di profondità, il massimo consentito per le immersioni ricreative. Il corso include un’istruzione più approfondita sulla gestione delle immersioni profonde.

A quale profondità può arrivare un sub?

Una volta conseguiti questi primi brevetti e accumulata l’esperienza necessaria, molti subacquei sono spinti dalla voglia di conoscere quello che c’è più in profondità, avvicinandosi quindi al mondo dell’immersione tecnica, che abilita a scendere anche a 100 metri: ovviamente, anche in questo caso, con l’esperienza e l’addestramento corretti. L’immersione tecnica comporta l’uso del trimix (miscela di ossigeno, azoto e elio) e miscele decompressive, adatte alla gestione della maggiore profondità raggiunta.

I corsi tecnici sono a loro volta suddivisi in base alle differenti profondità a cui abilitano di arrivare:

  1. TECH 1 UTD: abilita ad arrivare alla profondità di 48 metri, usando un solo gas decompressivo. È il primo livello per avvicinarsi alla subacquea tecnica, e un grande passo avanti per chi fino a quel momento ha fatto solo immersioni ricreative, perché permette di rimanere sul fondo per tempi molto più lunghi, godendosi paesaggi incredibili.
  2. TECH 2 UTD: estende i limiti di profondità a 60 metri, con 2 miscele decompressive, e amplia la varietà di siti di immersione che si possono esplorare.
  3. TECH 3 UTD: con questo corso si acquisiscono le competenze per scendere fino a 75 metri con 3 miscele decompressive, una profondità considerevole che richiede un elevato livello di esperienza.

Per esplorare queste profondità (e superarle) è ottimale l’utilizzo del rebreather, che ottimizza le miscele respirate così come i tempi di permanenza sul fondo. Molti subacquei hanno scelto di passare all’utilizzo di questa attrezzatura proprio per sfruttare al meglio il tempo trascorso sott’acqua.

VAI AI CORSI REBRATHER

Cosa succede se vai in profondità?

Quando aumenta la profondità che vogliamo raggiungere aumenta anche il livello di preparazione di cui abbiamo bisogno per gestire l’immersione nel modo migliore, in sicurezza, e quindi divertendoci. Per raggiungere tale obiettivo dobbiamo aumentare la nostra consapevolezza in merito a quello a cui andiamo incontro, in modo da sapere come affrontare ogni momento dell’immersione.

Usare e saper scegliere le miscele adatte ci permette di goderci al meglio le immersioni evitando problematiche di cui spesso si sente parlare, come ad esempio:

  1. Narcosi da azoto: dovuta all’aumento della pressione parziale di azoto nella miscela respirata, ma gestita ottimamente aggiungendo l’elio (gas inerte e non narcotico) alla stessa.
  2. Malattia da decompressione (MDD): causata da una non corretta eliminazione del gas inerte presente nei tessuti, si gestisce imparando al meglio a gestire la decompressione in risalita, e i gas migliori da utilizzare.
  3. Tossicità dell’ossigeno: a profondità estreme, l’elevata pressione parziale dell’ossigeno può essere tossica per il corpo, ma anche in questo caso si può eliminare il rischio scegliendo la miscela con la corretta quantità di ossigeno e non superando i limiti da essa imposti.

Cosa si può vedere facendo immersioni profonde?

Le immersioni profonde offrono l’opportunità di esplorare un mondo subacqueo ricco di meraviglie e rarità. Ecco alcune delle attrazioni più comuni:

  • Relitti: molti dei relitti affondati si trovano a profondità notevoli, basti pensare al relitto del Nasim II a Giannutri, che si trova su 60 metri di fondo; essere addestrati e abilitati all’immersione tecnica permette di esplorare navi, aerei e strutture sommerse che altrimenti rimarrebbero irraggiungibili.

Scopri gli affascinanti relitti adagiati sui fondali dell'Argentario

Esplora i misteri sommersi Nasim II e Anna Bianca, due dei relitti più affascinanti dell’Argentario, perfetti per le tue immersioni profonde.

Relitto Nasim IIRelitto Anna Bianca


Immergiti alla scoperta di un vero tesoro sommerso! Dal ponte alla plancia di comando, fino alle misteriose automobili adagiate a 60 metri, questo relitto è un paradiso per gli amanti dell'esplorazione subacquea. Osserva una miriade di specie marine come nudibranchi, ricciole e persino pesci luna. Ma attenzione: le sue profondità sono riservate ai più esperti!


Adagiato tra i 33 e i 52 metri, il relitto Anna Bianca regala emozioni a non finire. Scorgi gronghi enormi, scorfani rossi e astici tra le lamiere contorte. La discesa lungo la cima ti porterà in un mondo sommerso colmo di vita marina e scorci affascinanti del relitto.

Vuoi vivere queste esperienze indimenticabili in sicurezza?

  • Grotte subacquee: le immersioni profonde spesso permettono di esplorare grotte sommerse e passaggi sotterranei.
  • Fauna marina unica: a profondità maggiori, è possibile incontrare specie marine che non si trovano in acque superficiali.
  • Formazioni coralline profonde: i coralli d’acqua fredda e altre formazioni marine spettacolari si trovano spesso a profondità più elevate.

Le immersioni profonde rappresentano una sfida straordinaria per i subacquei esperti e offrono la possibilità di esplorare ambienti unici e meravigliosi. Tuttavia, richiedono un’attenta preparazione, l’addestramento corretto e la consapevolezza dell’ambiente che ci circonda. Se sogni di immergerti a profondità maggiori, assicurati di ottenere i giusti brevetti e di immergerti sempre con l’attrezzatura e le conoscenze adeguate a goderti questa esperienza nel massimo della sicurezza.