Giannutri è l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano e si trova a circa 10 miglia da Porto Ercole.

Il nome originario dell’isola deriva dalla sua forma a mezzaluna: la falce lunare identifica nella mitologia greca la dea Artemide, o Diana: le prime denominazioni dell’isola sono infatti Artemisia o Dianium. Il nome si è poi modificato fino a diventare l’odierno Giannutri.

L’isola è un’area naturale protetta, sia a terra che a mare, che si trova all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed è famosa per la sua bellezza e la trasparenza dell’acqua, oltre che per le pareti che scendono verticali verso profondità abissali.

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Le perle del Tirreno

Un’antica leggenda narra che le isole dell’Arcipelago Toscano siano nate quando la Dea Venere emerse dalle acque del Tirreno e, nella fretta di raggiungere la riva, ruppe la sua preziosa collana di perle: sette di esse tornarono a galla e si trasformarono nelle bellissime isole che ora formano l’Arcipelago Toscano.

Giglio e Giannutri sono due delle magnifiche perle del Tirreno, uno straordinario mosaico di scenari naturali, rigorosamente tutelati.  Nel 1996 nasce il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, sotto il segno della protezione e della salvaguardia dell’ambiente.

Lo specchio di mare tra il Monte Argentario e le isole di Giglio e Giannutri fa parte anche di un’altra area marina protetta: il Santuario dei Cetacei: grazie alla  ricchezza di plancton e di vita pelagica, questa riserva marina nel periodo estivo è visitata da una straordinaria varietà di mammiferi marini che arrivano per nutrirsi: Balenottere comuni e Stenelle, Capodogli, Globicefali, Grampi e Tursiopi.